RAGGI UV: SU AGARICUS SI POSSONO UTILIZZARE RAGGI UV: SU AGARICUS SI POSSONO UTILIZZARE

Devono essere dichiarati in etichetta

Alcuni ricercatori australiani dell'Università di Sydney hanno scoperto che esponendo i funghi ad una sorgente di luce ultravioletta, si può trasformarli in un'ottima fonte di vitamina D. Tale vitamina, infatti, non si sviluppa nell'ambiente di solito buio nel quale i funghi crescono. I raggi ultravioletti attivano la formazione della vitamina, che rimane nei tessuti vegetali fino a otto giorni dopo l'esposizione.

La sperimentazione è stata condotta su funghi Champignons (Agaricus bisporus), mediante irradiazione di raggi UV-C da lampada allo xeno. I tempi di esposizione sono variati da 2 secondi a 30 minuti. Il colore dei funghi, purché si rispetti una certa distanza dalla lampada e un corretto lasso di tempo di esposizione, non presenta alcuna alterazione

I pareri sui benefici della nuova tecnica sono tuttavia discordanti: mentre il presidente della società internazionale per la scienza sui funghi si è detto entusiasta, sottolineando come basterebbe consumare 100 grammi di funghi trattati con luce ultravioletta per introdurre nell'organismo la giusta dose di vitamina D, una nutrizionista ha messo in guardia sull'impatto negativo dei raggi ultravioletti per altre vitamine contenute nei funghi, in particolare per quelle del gruppo B.

Di ocnseguenza anche l'Europa dopo una sperimentazione ha approvato il regolamento 2017/2355 della Commissione che autorizza l'uso di raggi UV per la coltivazione dell'agaricus.

La ricerca è stata pubblicata su Journal of Agricultural and Food Chemistry.

Successivamente la Commissione europea (CE) ha approvato la commercializzazione di funghi trattati con raggi ultravioletti e arricchiti con vitamina D2, a seguito della richiesta presentata dai Paesi Bassi, accettata dalla CE e dal resto degli Stati membri.

La Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ha pubblicato il Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1011 della Commissione, del 17 luglio 2018, che autorizza un'estensione dei livelli d'uso dei funghi trattati con raggi UV quale nuovo alimento a norma del regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione.

Lo standard afferma che, normalmente, i consumatori non si aspettano che i funghi siano sottoposti a trattamenti con radiazioni ultraviolette, quindi il prodotto dovrebbe essere etichettato con queste informazioni senza pubblicità ingannevole.

Il regolamento entrato in vigore il 7 agosto 2018 è consultabile negli allegati.